Francesco Piselli
L’incudine e gli angeli. Riflessioni estetiche sulle Arti, le Scienze, la Religione
A cura di Davide Sardini
Collana: Fuoriserie
form. cm 17 x 24 - pp. 184
Anno di pubblicazione: 2022
ISBN 978-88-7506-244-6
Prezzo: euro 24,00
Disponibilità: Disponibile. Acquista NUOVO:L’incudine e gli angeli: la materia e il divino. Il chimico e il filosofo che convivono in Francesco Piselli gli consentono di indagare l’una o l’altro senza mai esporsi al caso. Così, anche nella sua attività più propriamente pubblicistica che costituisce questa raccolta, l’Autore può permettersi di non lasciarsi sfuggire nulla: affronta il tema degli angeli per l’appunto, ma non si limita all’angelologia e approfondisce la questione del loro corpo, con una delicatezza da rimanere, è il caso di dirlo, estasiati. Scrive di Pitagora che passeggiando per un’industriosa città della Magna Grecia distingue tra il fracasso dei magli, lo stridore delle lime, il cigolio dei trapani alcune note musicali inequivocabili e limpide, ma lo fa a ragion veduta, solo dopo essersi procurato un’incudine e averla battuta con martelli di diversa massa.
Che si tratti di musica o di informatica, di fisica o di arte, di filosofia o di religione, di chimica o di didattica, di etologia o di linguistica, di matematica, di letteratura, di intelligenza artificiale... non c’è ambito dove Francesco Piselli non abbia offerto il suo sottile raffinato compiuto contributo. Quello di chi si affatica a comprendere l’enigma dell’arte e della bellezza e che si fa portatore di un sapere estetico, un sapere essenziale.
FRANCESCO PISELLI (1930-2015), laureato in Chimica Industriale presso l’università di Napoli, si è occupato di chimica dei silicati e di chimica tessile e tintoria. Conseguita la laurea in Filosofia presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una dissertazione sull’estetica di Stéphane Mallarmé, ha prestato attività come assistente di Elisa Oberti e Gustavo Bontadini, tenendo seminari di filosofia, cosmologia, estetica. Nell’anno accademico 1972-1973 è professore incaricato di Storia della Filosofia (moderna) presso l’università Cattolica di Milano. Passa, quindi, all’insegnamento di Storia della Scienza, da lui fondato nella stessa università. Dal 1976 insegna, senza interruzione, Estetica. Entrato in ruolo come professore associato nell’università Cattolica, diviene poi professore ordinario nell’università di Salerno e, successivamente, di Parma. Lasciato l’insegnamento universitario per volontarie dimissioni nel 1997, ha continuato la sua attività come libero studioso.
I suoi contributi, sostenuti da una vasta formazione interdisciplinare, ispirati da una metafisica positiva dell’Essere, originali e spesso primi nel loro genere, hanno impresso significativi effetti sull’orientamento e sul progresso dell’estetica italiana.
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